Dialoghi di Federico Ruysch e delle sue mummie

Il Teatro a l’Avogaria e la Scuola Giovanni Poli presentano,

martedì 29 maggio 2012 | ore 21
e in replica
mercoledì 30 e giovedì 31 maggio 2012 | ore 21

Dialoghi di Federico Ruysch e delle sue mummie

dalle Operette Morali di Giacomo Leopardi

regia di Stefano Pagin

con gli allievi attori del corso di teatro 2011/12 della Scuola Giovanni Poli
Giovanni Conigliaro, Matilde Creta, Eleonora De Zuani,
Viola Lucio, Giovanni Morandini, Marco Risiglione,
Matteo Rosa, Nicolò Rossi

Gli allievi del corso di recitazione del teatro, sotto l’attenta guida del regista veneziano Stefano Pagin, rivisiteranno in chiave drammaturgica una delle più celebri Operette Morali del grande autore di Recanati.
Federico Ruysch  medico e anatomista olandese del XVII sec., realmente esistito, scoprì un metodo per preservare dalla putrefazione i cadaveri. È ricordato soprattutto per i progressi raggiunti nella conservazione dei cadaveri attraverso un misterioso liquor balsamicum ed è ritenuto uno dei primi ad aver usato l’imbalsamazione arteriosa per questo scopo. Allo scoccare della mezzanotte di un “anno grande e matematico” il protagonista del dialogo sente le proprie mummie cantare nello studio anatomico della sua casa. Per il tempo di un’ora alle mummie sarà permesso esprimersi in modo ironico e scherzoso sui temi dell’impossibilità del raggiungimento della felicità durante la vita terrena e sul ridicolo punto di vista dell’uomo che si considera al centro dell’universo. Non può esserci alcun dolore o angoscia nel momento del trapasso poiché il dolore e l’angoscia appartengono ad uno stato di vita e sono inconciliabili con la morte che è appunto la negazione della vita stessa. Uno spettacolo che vuole rendere fruibile al pubblico i grandi temi della lirica leopardiana, rivelandone gli aspetti più filosofici con toni quasi da favola.

Prenotazioni
041.0991967 | 041.5206130 | 335.372889
avogaria@gmail.com

Categorie: Spettacoli