Nostra Italia del Miracolo

con Maura Pettorruso

drammaturgia e regia Giulio Costa

organizzazione a cura di Daniele Filosi

una co-produzione TrentoSpettacoli/Arkadis

“Tutto m’indigna oggi, il processo di decomposizione sociale che attraversa il nostro Paese, il cinismo sprezzante dei nostri uomini politici… Da noi il nemico primo della libertà è il potere. Guai a chi perde la capacità di indignarsi. Chi non ha sdegno non ha ingegno”.

Le parole di Camilla Cederna, giornalista di costume e società dal fascismo in avanti, sono il punto di partenza di un insolito giro d’Italia fatto di tappe marginali, incontri imprevedibili, scalate e volate improvvise, in quell’eterno presente che fa da luogo comune all’articolo di giornale e al palcoscenico. Dalla guerra alla Liberazione, dal boom economico agli anni di piombo, dalle televisioni commerciali alle piogge acide, Camilla Cederna ci racconta una società che cambia a velocità impressionante; col suo occhio attento la registra, la descrive, la svela, attraverso immagini vivissime, spiazzanti e incredibilmente reali. E con un’ironia pungente e quanto mai scontata lascia affiorare qualcosa di più profondo, concreto e universale: l’Italia. O meglio, l’italiano. Quello che corre sfrenatamente verso il gradino più alto, una volta. Quello che raccatta i suoi entusiasmi, si rimbocca le maniche e torna al gradino più basso, oggi.

Perché scegliere di parlare di e attraverso Camilla Cederna? Camilla è donna, pienamente e fieramente. Non si ‘traveste’ da uomo per aumentare la sua credibilità nel mondo ‘maschilista’ a cui appartiene (quello del giornalismo). È una donna ‘femminile’: si veste alla moda, è sempre truccata, pettinata, ingioiellata. Camilla è donna senza rinunce. Colta e raffinata, orgogliosa e sicura di sé, benestante e milanese, in anni caldi e pericolosi nell’Italia che cambia, Camilla sembra l’antitesi della donna rivoluzionaria che lotta nelle piazze. In realtà anche Camilla si arrabbia e si indigna, ma la sua arma è la penna, precisa, tagliente, affilata dall’intelligente occhio con cui osserva il mondo. Camilla è una giornalista senza mezzi termini. Giornalista per passione, per amore, per professione.

Al Teatro a l'Avogaria
martedì 11 marzo, ore 21

Prenotazioni
prenotazioni@teatro-avogaria.it
041.5285711 | 335.372889

Categorie: Spettacoli