Quest’anno in occasione del saggio di metà corso della scuola di recitazione Giovanni Poli del Teatro a L’Avogaria abbiamo scelto di ispirarci a un racconto breve di Isaac Singer, uno dei massimi autori della letteratura ebraica del novecento e non solo.
Isaac Singer è nato a Radzymin in Polonia nel 1904 ed è morto a Miami nel 1991. Ha vinto il premio Nobel per la letteratura nel 1975.
Il prodigio è un racconto misterioso. Siamo alla fine degli anni venti a Varsavia. Kopel Rashkes, un ebreo di famiglia chassidica dall’intelligenza superiore alla norma, docente di matematica, e campione di scacchi fin dalla più tenera età, è un uomo dal grande carisma personale. Le infinite domande che affollano la sua mente in merito all’esistenza e l’origine di Dio, la vita ultraterrena, la comunicazione tra la sfera del mondo dei vivi e quello dell’aldilà, domande alle quali la matematica e la fisica non riescono a rispondere lo portano ad interessarsi e a praticare lo spiritismo. Ma Kopel Rashkes è divorato da un tarlo segreto: quello della gelosia. In un susseguirsi di pressanti interrogatori, inesistenti confessioni estorte alla bella e fragile moglie, attraverso sedute spiritiche e affidandosi ai criptici messaggi di uno spirito guida, i fantasmi del tradimento creati dalla mente di Rashkes si incarnano e divengono reali.
Il prodigio racconta della perdita della strada maestra, dell’allontanamento dai valori della religione, racconta di una manipolazione collettiva.
È la metafora di quegli anni trenta del secolo scorso quando l’Europa si stava avvicinando a grandi passi verso una delle più oscure tragedie della Storia.
Ingresso libero. È gradita la prenotazione
Al Teatro a l'Avogaria
venerdì 15 e sabato 16 marzo 2013, ore 21
domenica 17 marzo 2013, ore 18
Prenotazioni
prenotazioni@teatro-avogaria.it
041.5285711 | 335.372889