Il regalo rotto

di Angelo Callipo

con Michele Tarallo

Regia Angelo Callipo e Michele Tarallo

Musiche Marco Mantovanelli

Video e Immagini Giovanni D’Ancicco

Disegno luci Tommaso Toscano

Video messaggio sociale Felice D’Andrea con testimonial d’eccezione Alessio Boni

Foto (c)MS Fotografi Associati

Il regalo rotto è una storia (vera e verosimile negli episodi narrati). Una storia come tante e proprio per questo in bilico tra eccezionalità e quotidianità, poli che sembrano opposti ma che, a guardar bene, quasi sempre sono destinati a fondersi tra loro. Non è la letteratura o il teatro, ma la vita stessa ad essere piena di storie in cui l’ordinario assume le forme di una corsa ad ostacoli, mentre il baratro dell’incredibile si apre ad ogni angolo. Il protagonista de Il regalo rotto procede lungo questi due binari imposti dall’arrivo di Chiara, sua figlia, nata il 14 Dicembre 2008 con una rara forma di epilessia diretta conseguenza di lesioni cerebrali al momento della nascita. Lesioni che le impediranno di parlare, muoversi, gesticolare … insomma di comunicare normalmente.

E’ Chiara che detta regole ed eccezioni alla sua esistenza. E’ Chiara che detta i nuovi equilibri di chi l’assiste e se ne prende cura. E’ sempre lei, Chiara, a catapultare in un mondo nuovo e sconosciuto i propri genitori con le relative vite e relazioni: il mondo della disabilità. In un lungo monologo, a metà strada tra flusso di coscienza e sguardo disincantato su ciò che lo circonda e che, dalla nascita di Chiara, gli appare grottescamente deformato, il protagonista riflette sulla condizione della disabilità che coinvolge, accanto ad aspetti pratici e farmacologici, sentimenti, emozioni, sensibilità negate. Il recitato è reso ancora più vivo dalla presenza di video e immagini proiettate su uno schermo posto a sfondo della scena spesso combinate a musiche originali che trasportano lo spettatore nelle varie ambientazioni che il protagonista ricrea con il racconto.

Nell’arco di una notte, nella sua cucina, (identificata apparentemente da un tavolo, una sedia e una credenza, ma dove troveremo molto di più, un mondo intero; il suo, di mondo), il padre di Chiara cerca un dialogo con se stesso, con Dio, perfino con Chiara. E’ un dialogo tragicomico, perché le illusioni fanno i conti con la fatica quotidiana, perché Dio non si fa trovare quasi mai al suo posto, perché la schiera di quelli sempre pronti a dare consigli diventa ogni giorno più grande. La sindrome di Chiara diventa così la sindrome di un’intera società, di un microcosmo speciale nel quale si può ridere anche della disabilità e dove non manca mai una fiaba a lieto fine.

Al Teatro a l'Avogaria
martedì 3 dicembre 2013, ore 21:00

Prenotazioni
prenotazioni@teatro-avogaria.it
041.5285711 | 335.372889

Le iniziative organizzate dall'Associazione Culturale Teatro a l'Avogaria sono riservate ai soci. È possibile scaricare il modulo d'iscrizione dalla pagina della modulistica. Il modulo deve essere stampato, compilato e consegnato quando ci si reca in sede. La quota associativa per l'anno sociale 2023/2024 (1 ottobre - 30 settembre) è di 30,00€.

Categorie: Spettacoli