Sospiro d’anima

di e con Aida Talliente e David Cej

disegno luci Luigi Biondi

Lo spettacolo nasce dopo un lungo ed intenso periodo di incontri con Rosa Cantoni, una delle più anziane partigiane della città di Udine, nata nel 1913.
Mi è capitato di incontrare per la prima volta Rosa il 25 aprile di due anni fa, quando l’ho sentita parlare e raccontare la sua storia. Certamente una storia non comune, che abbraccia
buona parte del secolo scorso. Ascoltando le sue parole si diventa silenziosi spettatori di tutto ciò che si è consumato nel corso del tormentato ‘900. Ci si muove in mezzo a volti, vicende e luoghi, in mezzo a continue guerre, scoperte, invenzioni straordinarie ed orrori. E’ proprio ascoltando la narrazione di questa donna semplice e allo stesso tempo straordinaria, che ho riscoperto l’importanza di sapere ciò che è accaduto prima di noi.
Penso che conoscere il passato e le “storie” di uomini e donne che ci hanno preceduti, ci fornisca uno strumento in più per comprendere il periodo buio che sta attraversando l’umanità.
Un popolo che non racconta, che non scava nella propria storia per rielaborarla al fine di creare qualcosa di migliore attraverso l’intelligenza, la fantasia e l’amore, è un popolo condannato al crepuscolo della vita e dei suoi misteri.

Ecco l’importanza dell’incontro con Rosa.

A lei è dedicato questo “viaggio”: alla poetessa, alla scrittrice, alla donna piena di passione, nata nella mia stessa terra. Attraverso Rosa, ho potuto guardare attentamente ciò che sono diventati ora questi luoghi di confine, e quello che erano un tempo: la bellezza e l’aria di tanti anni fa e il cambiamento così profondo che li ha trasformati in qualcos’altro. Pare proprio che ci sia una voragine tra il mondo friulano di adesso e quello di allora. Ma attraverso le parole di Rosa, anche la lingua torna ad essere un ponte tra il territorio che fu e il mio “giovane udito”. Così, si ripercorrono luoghi cari e si ritorna a segnare un “centro” di grande importanza, che troppo spesso viene dimenticato.

Al Teatro a l'Avogaria
martedì 1 aprile, ore 21

Prenotazioni
prenotazioni@teatro-avogaria.it
041.5285711 | 335.372889

Categorie: Spettacoli