Stefania Felicioli

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Docente di Recitazione

Stefania Felicioli
 frequenta la Scuola del Teatro a l’Avogaria dal 1981 al 1983, partecipando alle messe in scena della compagnia. Inizia la sua attività di attrice nel 1984; lavora  con importanti registi quali Gianfranco De Bosio, Sandro Sequi, Maurizio Scaparro, Guido De Monticelli, Roberto Guicciardini, Giancarlo Cobelli, Gigi Proietti interpretando Shakespeare, Marivaux, Wicherley, Eschilo, Gozzi, Goldoni. Nel 1993 il ruolo di Giannina  ne Il Ventaglio  di Goldoni con la regia di Luigi Squarzina  le vale il riconoscimento ”Provincia di Savona”. Nel 1991 inizia la collaborazione con il regista Massimo Castri, prima con I Rusteghi di Carlo Goldoni, per cui riceve col ruolo di Lucietta nel 1992 il premio Eleonora Duse attrice emergente”, poi con l’edizione integrale della Trilogia della Villeggiatura di Carlo Goldoni per cui riceve, per il ruolo di Vittoria, il “Biglietto d’Oro AGIS della critica teatrale”  come miglior attrice non protagonista della stagione 1995/96. E ancora con Castri è Elettra in Oreste di Euripide, ed Elisabeth  in Fede speranza carità di Odon von Horvath. Nel 1999, in qualità di regista e interprete, firma Sillabe di Seta, spettacolo tratto dall’opera di Emily Dickinson prodotto dal Teatro Metastasio di Prato. Sempre nel 1999, interpreta Marcolina accanto a Gianrico Tedeschi nel Sior Todero brontolon di Carlo Goldoni  per la regia di André Ruth  Shammah. Nella stagione 1999/2000 è Ifigenia nello spettacolo Ifigenia di Euripide e Lisetta ne Gli Innamorati di Carlo Goldoni per la regia di Massimo Castri.
Nel 2000 le vengono assegnati il premio “Hystrio all’interpretazione”, il premio” Prima Fila Randone” e  il premio” Eleonora Duse” quale migliore attrice protagonista della stagione 1999/2000 e nella cui motivazione viene  segnalato  anche il suo esordio alla regia.  Nel 2001 cura la regia di Sopra un palco d’acqua ideato da Mariagiuliana Bonomi per il Festival delle Colline Torinesi.
Nel 2002 è regista dello spettacolo Portasudeuropa di Maria Pia Daniele interpretato da Bruna Rossi e prodotto dal Teatro Stabile di Torino. Nel 2004 inizia la collaborazione con il regista Stefano Pagin  partecipando agli spettacoli Indigena di Antonella Saccarola (spettacolo- ricerca  legato al territorio veneto),  La Venexiana di Anonimo in cui è Valiera, e La Buona Madre di Carlo Goldoni in cui interpreta il doppio ruolo di Agnese e Daniela e che viene presentato al 38° Festival Internazionale di Teatro la Biennale di Venezia 2006.
Nel 2006/2007 è Gabriella e Sara nello spettacolo Due Partite di Cristina Comencini che ne firma anche la regia. Nel 2008 per la 64° Stagione Sinfonica dell’“Orchestra I pomeriggi musicali“ interpreta Ultime rime d’amore per voce recitante e orchestra su testi di Gaspara Stampa, melologo di Maria Gabriella Zen.
Nella stagione 2008/2009 interpreta Cecilia ne La base de tuto di Giacinto Gallina con la regia di Stefano Pagin e per il 40° Festival della Biennale Teatro di Venezia Orlando tratto dal romanzo di Virginia Woolf con la regia di Pagin. Per il Festival Shakespeariano Veronese 2009 interpreta Caterina ne „La Bisbetica domata“ (traduzione in veneto di Piermario Vescovo) diretta da Paolo Valerio e Piermario Vescovo. Nel 2010 lavora ancora con Pagin ne “I dialoghi  di Federico Ruysch e delle sue mummie“ dalle “Operette morali“ di Giacomo Leopardi.
Nel 2011 progetta e interpreta lo spettacolo “Parlami ancora “ dall’opera di Andrea Zanzotto con la regia di Stefano Pagin; firma inoltre  la regia di “L’idiota di Galilea” di e con Natalino Balasso.

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