Una stanza vuota, una cornice priva di tela sospesa nel vuoto, un uomo ben vestito, la sua valigia, una segreteria telefonica; un silenzio artificiale, fitto di rumori impercettibili e indeterminati, dalla segreteria gli unici segni umani dal mondo esterno.
Su questa trama quasi priva di ogni determinatezza, si ordisce un monologo fiume, liberatorio. Nella vita perfettamente organizzata di un impiegato qualunque, che anonimamente coltiva in segreto ideologie razziste e violente, deliri apocalittici, ma anche tenere aspirazioni amorose, timori e premure infantili e comiche, irrompe un delitto compiuto “senza colpa”. Una macchia che si può rifiutare o abbracciare destabilizza ogni sicurezza, apre le porte a una confessione incosciente quanto inevitabile.
La scansione ritmica del mondo esterno, l’obbligo a “tornare al lavoro”, rimangono le sole protezioni contro l’ammissione di una colpa orribile e veniale a un tempo, l’accettazione serena della “banalità del male”.
Al Teatro a l'Avogaria
martedì 12 febbraio 2013, ore 21:00
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Le iniziative organizzate dall'Associazione Culturale Teatro a l'Avogaria sono riservate ai soci. È possibile scaricare il modulo d'iscrizione dalla pagina della modulistica. Il modulo deve essere stampato, compilato e consegnato quando ci si reca in sede. La quota associativa per l'anno sociale 2023/2024 (1 ottobre - 30 settembre) è di 30,00€.