I Martedì dell’Avogaria – Autunno 2017

Con l’autunno ritornano gli appuntamenti con “I Martedì dell’Avogaria”, la rassegna che presenta in laguna alcuni fra i lavori più interessanti nel panorama drammaturgico nazionale.

Si apre il 14 novembre 2017, ore 21.00, con “Il mercante di monologhi”, votato dagli spettatori veneziani quale miglior spettacolo della scorsa stagione, famoso a livello nazionale per essersi aggiudicato prestigiosi riconoscimenti italiani (Premio Alberto Sordi, Premio Fnas, Premio Locomix). Protagonista Matthias Martelli che veste i panni di un surreale mercante, un giullare contemporaneo, che sale sul suo antico carretto di legno rigonfio di vestiti e, accompagnato dalla fisarmonica di Matteo Castellan, si trasforma in mille identità (professori, poeti, politici, samurai, suore, preti della tecnologia, cantanti, ecc.).Fra comicità, musica dal vivo, magia e trasformismo, le parole prendono vita in personaggi assurdi, talmente da sembrar reali. Il Mercante di Monologhi riporta in auge un teatro vivo, vitale, che parla di noi stessi, capace di far saltare lo spettatore sulla sedia, di ridere senza vergognarsi, che provoca senza nascondersi. Un teatro che torna a far bruciare di vita le radici popolari del nostro teatro per arriva infine alla liberazione catartica dell’attore e del suo pubblico in una unica grande esplosione di risate e follia.

Martedì 21 novembre 2017, invece è di scena “Sospiri” di e con Gabriele Genovese, una storia d’amore vissuta nelle città meridionali che negli anni’80 erano dominate dal contrabbando. Paesi che si traducono in contenitore aspri di sogni inammissibili, il bacino di provenienza di merci illegali, il luogo dentro di noi in cui non vogliamo guardare, quello in cui la deformità e la diversità hanno un valore, in cui tutto va più veloce di quanto possiamo controllare. Protagonista, Mimì, che con la sua alfetta carica di “bionde”, ci conduce tra le storie di chi ogni giorno desidera, perde, insegue e fugge, rimpiange ricchezze mai possedute e spera ciò che sembra impossibile.

“Live or Die. La presa di Orfeo” interpretato da Giuliano Brunazzi, in programma il 28 novembre 2017, è una opera comica, che racconta la vita di un personaggio, di una maschera che aspetta da sempre di nascere. Appeso a un gancio come una marionetta attende con trepidazione di venire alla luce finché un bel giorno la cosa avviene, non senza difficoltà per merito di un giovane attore dalle idee confuse ma armato di buona volontà. Tra i due, l’attore e il personaggio nasce un rapporto conflittuale, che è all’inizio d’ incoraggiamento da parte del personaggio per divenire poi una vera e propria lotta per la sopravvivenza che si concluderà con la morte del personaggio giusto al termine della rappresentazione. Uno spettacolo giocato sul tema del doppio, grande classico nella storia del teatro da Plauto in poi, crocevia tra il teatro elisabettiano, il contemporaneo e la commedia dell’arte dove il pubblico, anch’egli protagonista, è il testimone partecipe dei litigi e dei conflitti giocosi tra i due.

Il 5 dicembre 2017, scendono in campo le nuove tecnologie con “Follower”, scritto e diretto da Pietro Dattola. Un monologo, un atto unico poetico, ricco di parole, azione ed immagini, interpretato da Flavia Germana De Lipsis. Protagonista è il fenomeno social. L’autore si propone di analizzare i suoi riflessi sulla psiche, sui desideri e sui comportamenti umani, raccontando la storia di una ragazza, Nina, ancorata ad un amore che non è più suo. Nina farebbe di tutto per riavere indietro la sua storia. Le distanze tra lei e il suo amore, Pietro, sono diventate abissali. Grazie ad una app, la ragazza crede di poterle accorciare, convincendosi che Pietro potrebbe essere il suo follower, così farà di tutto per rivederlo ancora una volta.

Serena Vergari il 12 dicembre 2017, porta in scena “Holy boobs”, spettacolo di clownerie che affronta il tema di come è cambiata l’immagine della donna negli ultimi sessant’anni, da Marilyn Monroe a Pamela Anderson. Un viaggio estetico affidato alle mani di un clown che barcolla e inciampa in meccanismi fuori da ogni sua comprensione, perdendosi come una bambina in giochi apparentemente inutili, dettati da un’adulta disperazione. È il Sublime che precipita nel Grottesco. L’involuzione di una donna che rincorrendo i canoni estetici si ritrova impacciata e scomoda a ricoprire un ruolo che non le appartiene. In Holy Boobs il clown/donna, vive la sua tragedia di inadeguatezza sociale ed ogni suo tentativo di rivalsa risulterà comico e grottesco.

Ultimo appuntamento il 19 dicembre 2017 con “Rimanendo sul confine. Ovvero: la volta che rincorsi il fante di cuori”. Uno spettacolo quasi romantico sul contrabbando. Un uomo cresciuto sul confine tra Italia e Svizzera ha un obiettivo: fare l’insegnante discopa, “il gioco di carte più diffuso dell’era moderna”. Quali sono le regole per diventare una grande giocatore? E soprattutto… esiste la partita perfetta? La risposta aquesta domanda si nasconde nella grande partita del 3 aprile 1973. Il suo racconto ci porta a scoprire storie di confini e contrabbando, briganti gentiluomini,militari in esilio, le loro avventure sul confine tra legale ed illegale, bisogno e desiderio, coraggio e follia, in cui giocare è provare ad andare oltre, è concedersi il diritto di sentirsi un eroe. Uno dei temi più discussi sui giornali di oggi, il confine, viene raccontato e messo indiscussione da una storia fatta di cose semplici, di paesi, di laghi, di Dei appena nati… partendo da lontano, ma non abbastanza per essere storia. Non ancora.

Al Teatro a l'Avogaria
da martedì 14.11 a martedì 19.12.2017, ore 21.00

Prenotazioni
prenotazioni@teatro-avogaria.it
041.5285711 | 335.372889

Le iniziative organizzate dall'Associazione Culturale Teatro a l'Avogaria sono riservate ai soci. È possibile scaricare il modulo d'iscrizione dalla pagina della modulistica. Il modulo deve essere stampato, compilato e consegnato quando ci si reca in sede. La quota associativa per l'anno sociale 2023/2024 (1 ottobre - 30 settembre) è di 30,00€.

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