Aysha

di e con Aida Talliente

“Quona maso n’cono n’cudeka”
Ci vuole pazienza per riuscire a guardare negli occhi della lumaca

Il progetto nasce da una storia vera. Il racconto è dedicato ad una ex ragazza soldato che vive in Costa d’Avorio e che ho conosciuto lavorando al progetto di un’operatrice che da anni si occupa delle ragazze vittime della guerra in Africa.
E’ anche il desiderio di elaborare uno studio sulla figura di Medea intesa come archetipo: donna sapiente che viene sradicata dalla sua terra concreta e mitica, per essere portata in un luogo senza centralità ed umanità, ed esserne poi, bandita. Questa Medea nasce da un mare di carta stracciata, da rive abbandonate e da un deserto di macerie ed immondizia. Racconta la sua storia ad una bambola-figlia costruita con la stessa immondizia e le due “donne”, la madre e la figlia iniziano un viaggio attraverso i ricordi. Aysha, come Medea, arriva a compiere l’infanticidio distruggendo la sua piccola bambola, come chi non è più soltanto vittima della violenza ma ne diventa complice e partecipe. Ma c’è per lei una salvezza alla fine…

Lo spettacolo è patrocinato da Amnesty International e cerca di sostenere il progetto “Ripartire” di Lisa Candotti, progetto di reinserimento e riavvio al lavoro per le ex ragazze soldato delle città di Abidjan e Bouakè.

Primo premio al concorso Dodici donne Lazio 2010
Primo premio al concorso di Poesia, prosa e arti figurative A. Musco Messina

Al Teatro a l'Avogaria
martedì 24 marzo 2015, ore 21.00

Prenotazioni
prenotazioni@teatro-avogaria.it
041.5285711 | 335.372889

Le iniziative organizzate dall'Associazione Culturale Teatro a l'Avogaria sono riservate ai soci. È possibile scaricare il modulo d'iscrizione dalla pagina della modulistica. Il modulo deve essere stampato, compilato e consegnato quando ci si reca in sede. La quota associativa per l'anno sociale 2023/2024 (1 ottobre - 30 settembre) è di 30,00€.

Categorie: Spettacoli