Uovo di gabbiano

da "Il gabbiano" di Anton P. Chekhov

regia di Enrico P. Lofoco
con Carolina Bittner Leporatti e Caterina Luciani

Sono passati quasi dieci anni da quando Carolina Leporatti e Caterina Luciani hanno mosso i loro primi passi sulle tavole del teatro a l’Avogaria. Si sono incontrate poco più che adolescenti e hanno intrapreso questo sentiero irto e spinoso che comunemente chiamiamo carriera teatrale.
Hanno studiato, debuttato, lavorato in diversi contesti e seguito le loro aspirazioni ma, magia del teatro, si ritrovano a Venezia, nello stesso teatro che le ha fatte incontrare per uno spettacolo che parla dell’universo teatrale e della costante ricerca alla quale un artista è messo di fronte.
Il gabbiano di A.P.Cechov è una pièce che si domanda e ci domanda di che cosa ci sia bisogno in teatro oggi e perché.

In questo esperimento di drammaturgia, “Uovo di Gabbiano”, lo zio Sorin è in pensione in campagna, ma vuole ancora vivere, in tanti anni avrebbe voluto fare il letterato e sposarsi ma non gli è riuscita né una cosa né l’altra e adesso non si sente pronto per il grande riposo; Masa, al contrario, è giovane, ma sente la vita come un lungo strascico e le sembra di essere al mondo da tanto tanto tempo, veste sempre di nero e beve vodka. Ama senza essere corrisposta Kostantin Gavrilovic Trigorin, drammaturgo sui generis che in questa campagna noiosa e bellissima ha allestito uno spettacolo alla ricerca delle forme nuove nell’arte. Protagonista dello spettacolo è Nina Nikolaevna Zarecnaja, una ragazza giovane e bella attratta dal mondo del teatro e decisa a intraprendere la carriera di attrice.

In una delle sue lettere A.P.Cechov dice: «Mai si deve mentire. L’arte ha questo di particolarmente grande: non tollera la menzogna. Si può mentire in amore, in politica, in medicina; si può ingannare la gente, persino Dio; ma nell’arte non si può mentire…»

Con questo nuovo lavoro, attraverso le storie di quattro personaggi della famosa pièce le due attrici proveranno sinceramente a rimettere tutto in discussione, le scelte artistiche e quelle vitali alla ricerca del rinnovamento e del ricordo della fiamma della vocazione.

Al Teatro a l'Avogaria
sabato 14 gennaio 2017, ore 21.00
domenica 15 gennaio 2017, ore 18.30

Prenotazioni
prenotazioni@teatro-avogaria.it
041.5285711 | 335.372889

Le iniziative organizzate dall'Associazione Culturale Teatro a l'Avogaria sono riservate ai soci. È possibile scaricare il modulo d'iscrizione dalla pagina della modulistica. Il modulo deve essere stampato, compilato e consegnato quando ci si reca in sede. La quota associativa per l'anno sociale 2023/2024 (1 ottobre - 30 settembre) è di 30,00€.

Categorie: Spettacoli